Siamo sulla collina di Muzzolon, nella zona dell’Alto Vicentino, ma quando si entra ci si sente istantaneamente più a nord; il legno e lo stile tirolese parlano di passione per la montagna e le sue tradizioni. 

A Cornedo Vicentino, la Pizzeria da Dario è una certezza per tanti avventori da quasi 30 anni, ma sempre più spesso capita di vederli arrivare non sulle quattro, ma sulle due ruote a pedali. Sì, perché davanti alla tentazione di una buona pizza, magari accompagnata da una birretta, anche chi pedala non si fa pregare, e di spunti per pedalare attorno alla Pizzeria da Dario non ne mancano di certo. 

Il locale è infatti nel cuore di una vasta rete di percorsi per Mountain Bike, ovviamente diventati terreno di conquista anche per chi si diverte in e-Bike. Per rifocillarsi dopo lo sforzo, la Pizzeria da Dario propone una sosta a base di pizze, bruschette, piatti di cucina e diverse tipologie di birre, selezionate con passione dal titolare.  

Di strutture BikeFriendly e di sostenibilità abbiamo parlato con Domenico Boldo, titolare della Pizzeria da Dario.

Raccontaci della tua clientela tipo: la rinascita per l’interesse verso le attività all’aperto ha modificato il profilo dei vostri visitatori e le loro esigenze?

Non abbiamo visto una vera e propria rinascita, in realtà: nella nostra zona la passione per la bicicletta è sempre stata una costante. Già dal 1994, anno di apertura dell’attività, abbiamo deciso di dedicare molto impegno al nostro spazio esterno. Abbiamo la fortuna di essere immersi nel verde, oltre ad essere in una posizione strategica per i biker che vanno alla scoperta dei percorsi intorno a noi.

Cosa significa per te essere una struttura “BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?

BikeFriendly vuol dire riuscire ad assecondare le richieste dei ciclisti, e per noi, visti i tanti passaggi di ciclisti che visitano quotidianamente il nostro locale, diventarlo è stata quasi una scelta obbligata. 

Quali sono un percorso e un’attrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?

I percorsi che consigliamo di visitare in sella sono sicuramente quelli che passano per le Piccole Dolomiti e le loro valli.

Quanto sono importanti, nella tua esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?

Con l’arrivo del Covid, la tecnologia e le piattaforme online sono diventate fondamentali per mantenere il rapporto con la clientela, perché per un periodo sono state l’unico modo attraverso il quale potevamo proseguire la nostra attività, con la consegna a domicilio. Questo periodo ha anche contribuito a portare nuovi utenti a familiarizzare con questi strumenti, che quindi diventa sempre più importante presidiare anche in prospettiva.

Sei entrato a far parte dell’ecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per te “sostenibilità”, e quanto questa sensibilità fa la differenza per il visitatore di oggi? 

Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto DINAclub by Repower, mettendo a disposizione dei numerosi ciclisti che visitano le colline circostanti una stazione di ricarica per e-Bike sempre disponibile. Condividiamo gli ideali di sostenibilità che guidano l’azienda Repower, e abbiamo deciso di puntare sulla bici: un mezzo che regala divertimento, salute e movimento, ma anche un’opportunità di spostarsi in maniera pulita ed ecosostenibile. Inoltre, la bicicletta ci porta su sentieri sempre nuovi e ci riporta a contatto con una natura che non dovremmo mai dimenticare o smettere di valorizzare.