Le Piccole Macìe, agriturismo nel cuore della Maremma, esattamente a Magliano in Toscana (in provincia di Grosseto), è ciò che si definisce una vera e propria oasi per rigenerarsi e partire alla scoperta di un territorio vocato al turismo lento.
A pochi chilometri si trovano luoghi di richiamo come Scansano, il Monte Argentario ed il Parco Regionale della Maremma, circondato da una distesa di radure boschive, campi e colture tipiche del territorio; qui oliveti, vigneti, pascoli delineano l’orizzonte, rendendo inconfondibile il paesaggio circostante.
Caratterizzato da uno stile essenziale basato sul calore, sulla semplicità e sulla cura dei particolari, l’agriturismo Le Piccole Macìe è un rifugio appartato, dove ritrovarsi per rigenerarsi, immerso in una natura potente e ricca di spunti sensoriali.
Abbiamo rivolto qualche domanda a Marta Bolognato, titolare e amministratrice dell’Agriturismo, per conoscere meglio la struttura e la sua vocazione al cicloturismo.
Cosa rende la tua struttura una meta ideale per un cicloturista?
I dintorni dell’agriturismo offrono un’ampia gamma di itinerari in bici nella splendida campagna della Maremma Toscana, con percorsi alla portata di tutti; da quelli più semplici sulle ciclabili, a quelli in mezzo alla natura per i più esperti. Tra gli itinerari imperdibili della nostra zona c’è quello che porta alla scoperta del Parco della Maremma o il percorso che conduce alla spiaggia di Collelungo, di circa 7 Km; poi proponiamo anche quello per l‘Abbazia di San Rabano, di circa 9 km con un po’ di salita. Inoltre, il nostro Agriturismo è inserito in un circuito Bike ad anello che raggiunge Magliano in Toscana percorrendo la strada consortile ‘La Capitana’. Si tratta di una vecchia strada che attraversa i poderi, portandosi poi verso Scansano con rientro per la strada dell’Aione. Intorno a noi ci sono poi anche discese e salite estreme, paesaggi meravigliosi con i vigneti e gli oliveti che accompagnano il nostro sguardo e le strade poco frequentate che contribuiscono a rendere unica la vacanza in Maremma in bicicletta.
Cosa non può mai mancare in una struttura che voglia definirsi Bikefriendly?
Sicuramente delle biciclette da poter noleggiare – noi, ad esempio, abbiamo Mountain bike e 2 Country Bike -, o un partner esterno che offra questa opportunità. Importantissimi sono anche la service bike room, dove custodire al sicuro la propria bici, pasti adeguati al cicloturista. E ancora la lavanderia, e ovviamente una stazione di ricarica per le e-Bike, come per noi è la rastrelliera DINA.
Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori?
Sicuramente i motori di ricerca e le OTA, ma anche il passaparola. Da quest’anno ci siamo associati anche ad Albergabici – FIAB, realtà molto presente in Maremma e con la quale anche i nostri Comuni stanno portando avanti una collaborazione e un’attività di progettazione per il cicloturismo per gli anni futuri.
Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?
Il cicloturista che sino ad oggi ha soggiornato presso la nostra struttura, è un cliente che ama arrivare qui direttamente in bicicletta, apprezza moltissimo la cura del dettaglio e i servizi che offriamo: la nostra location è ottima come punto di partenza per esplorare il territorio collinare.
Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?
Per il turista sensibile a questa tematica, la scelta di un’attenzione a 360° sulla sostenibilità è importante, in particolare per il turista straniero. Il mercato italiano deve ancora maturare una consapevolezza concreta, pochi capiscono l’importanza di alcune nostre scelte come, ad esempio, l’approccio plastic free che abbiamo attivato da quest’anno; la nostra mission è chiara, ma va comunicata con pazienza e dedizione.
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