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Antico Borgo di Albe: un cicloviaggio nell’archeologia

2 anni fa •  3 minuti di lettura
In Abruzzo, sulle colline di Alba Fucens si erge un borgo medievale, oggi albergo diffuso, da cui si diramano itinerari immersi nella natura tra i resti dell’antica civiltà romana

La bellezza del Parco Naturale Sirente-Velino non si limita alla varietà di paesaggi, ma affascina anche per i suoi tesori archeologici. Proprio ai piedi del Monte Velino, che con i suoi 2 487 m s.l.m. domina questo straordinario territorio, sorge l’albergo diffuso Antico Borgo di Albe che vanta dodici camere dislocate in vari edifici del borgo e un ristorante con cucina tipica abruzzese che si avvale dell’uso di materie prime del luogo. 

Questo territorio offre agli amanti delle fat bike un itinerario di 34 km che collega il capoluogo di Massa d’Albe alle suggestive frazioni di Forme e Albe. “Il Percorso del Monte Velino e-MTB”, di recentissima realizzazione, è un’avventura dove si alternano panorami mozzafiato ad affascinanti testimonianze antiche. 

L’area, famosa per la colonia romana Alba Fucens, fondata dai Romani nel 303/304 a.C., è facilmente raggiungibile a piedi o in E-bike. Il meraviglioso anfiteatro, perfettamente conservato, impreziosisce il sito archeologico e in estate diventa location per eventi e spettacoli culturali. 

Con il proprietario di Antico Borgo di Albe, Gianluca Caiati, abbiamo parlato del fascino di vivere in un territorio ricco di bellezze archeologiche e naturali, dei servizi ricercati dagli ospiti e, più in particolare, delle esigenze dei cicloturisti. 

Raccontaci della tua clientela tipo: l’esplosione delle attività all’aperto ha cambiato tipologie di visitatore e le sue esigenze?

Pur non esistendo una tipologia specifica di clientela, i nostri ospiti sono tutti accomunati da una forte passione per l’arte e la cultura, ma anche per la natura e lo sport. In questo territorio ricco di resti archeologici e di indescrivibili panorami naturali trovano un angolo di paradiso dove poter vivere un’esperienza indimenticabile. Qualsiasi sia l’ospite il nostro obiettivo è farlo sentire a casa, pur trovandosi lontano da casa. 

Cosa significa per te essere una struttura “BikeFriendly”? Cosa non dovrebbe mai mancare per fare felice un cicloturista?

Nell’ultimo periodo molti turisti decidono di visitare il nostro territorio in sella, per questo mettiamo a disposizione un servizio di noleggio e-bike completo di guida. Il servizio comprende anche una piccola officina mobile, che può essere richiesta anche da coloro che già dispongono di un proprio mezzo a due ruote.

Consapevoli del fatto che la colazione è un momento importante per il cicloturista ne abbiamo ideata una adatta a chi fa sport. Inoltre, chi ama iniziare la giornata presto al mattino può richiedere di consumarla a partire dalle ore 6:30. Per chi decide di trascorrere tutta la giornata a esplorare il territorio prepariamo, su richiesta, un pranzo al sacco con prodotti km0.

Ad aggiungersi ai servizi dedicati al cicloturista, disponiamo di DINA, la rastrelliera di ricarica e-bike, by Repower che ci ha permesso di entrare a far parte del circuito DINAClub e partecipare alla gamification in collaborazione con komoot.

Visto l’aumento del fenomeno del cicloturismo ci stiamo impegnando per aggiungere nuovi servizi a quelli già esistenti: una rimessa o garage custodito e sicuro dove poter riporre le bici e un totem con gli attrezzi più utilizzati per la manutenzione del proprio mezzo.

Quali sono un percorso e un’attrazione che un cicloturista non dovrebbe mai perdersi nella tua zona?

Gli itinerari già esistenti e quelli in via di definizione sono numerosi e di diversa difficoltà. Il biker che ricerca un’avventura sfidante attraverso panorami mozzafiato non può lasciarsi sfuggire il percorso della “Sirente Bike Marathon” che vanta un dislivello superiore ai 1500 mt. Nella nostra zona non mancano gli itinerari ciclabili adatti anche alle famiglie con bambini o ai ciclisti che si sono appena avvicinati a questo sport. E, al termine della giornata, si può godere del tramonto sulle rovine in attesa della notte che qui regala uno spettacolare cielo stellato. 

Quanto sono importanti, nella tua esperienza, la tecnologia e le piattaforme online nel turismo di oggi?

Con l’avvento del digitale l’industria del turismo si è trovata ad affrontare importanti cambiamenti e tutt’oggi sono molti i trend innovativi che permettono di rilanciare il settore. Anche le esigenze dei consumatori sono cambiate e nell’ultimo periodo, con la diffusione dello smart working, si è cominciato a parlare di “holiday working”, un fenomeno in crescita che offre interessanti possibilità al settore dell’hospitality.

Le numerose piattaforme online mettono in contatto diretto domanda e offerta, senza la necessità di affidarsi ad un intermediario, riducendo la prenotazione a un comodo click effettuabile da qualsiasi luogo ed in qualunque momento.

Sei entrato a far parte dell’ecosistema di mobilità sostenibile Repower: cosa significa per te “sostenibilità”, e quanto questa sensibilità fa la differenza per il visitatore di oggi?

Esiste un legame forte tra sostenibilità e mobilità: i nostri spostamenti hanno un impatto ambientale considerevole ed è proprio per questo motivo che mettiamo a disposizione numerosi servizi volti a supportare la mobilità sostenibile. 

Siamo orgogliosi di essere stati riconosciuti come azienda promotrice di sostenibilità energetica e siamo convinti che andare in questa direzione sia un importante atto di responsabilità nei confronti del nostro pianeta.

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