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Il fiume, i ponti e i meleti: la ciclabile della Val di Sole da Cogolo di Pejo

12 mesi fa •  2 minuti di lettura
Un tracciato dedicato che sviluppa dai piedi del ghiacciaio del gruppo Ortles Cevedale al Ponte di Mostizzolo, dove campeggiano i frutteti della Val di Non: si pedala per 34,1 km, agevoli per tutti

Dai piedi del ghiacciaio del gruppo Ortles-Cevedale al fertile territorio della Val di Non, punteggiato di Meleti; si pedala sulla pista ciclabile che attraversa la Val di Sole fra fiumi, ponti e aree di sosta attrezzati per ciclisti.

L’itinerario, segnalato come “Pista ciclabile Val di Sole (Nr. 4)”, parte da Cogolo di Pejo per arrivare a Ponte di Mostizzolo dopo circa due ore e 50 minuti, quante ne sono previste in media per coprire i 34,1 km di lunghezza totale.

L’altitudine della ciclabile – consigliata anche d’estate grazie all’altitudine e alle temperature più basse rispetto alla Val d’Adige – è compresa fra i 572 e i 1.186 metri, ma non temano nulla i meno allenati; se il dislivello in salita è di 329 metri, quello negativo è di 874 metri.

LA PARTENZA DA COGOLO E IL CASTELLO DI SAN MICHELE A OSSANA

A Pejo nasce il fiume Noce, che accompagna la pista ciclabile Val di Sole lungo tutto il suo dipanarsi, fino al ponte di Mostizzolo in Val di Non; partendo da Cogolo di Pejo, si ha il vantaggio di evitare la parte in salita del percorso presente nella prima parte fino ad Ossana. 

Il primo tratto della ciclabile si sviluppa attraverso la Val di Peio, in mezzo alla natura; a Fucine di Ossana la valle cambia lievemente aspetto, allargandosi e diventando via via più pianeggiante.

Il percorso ciclabile in questo tratto passa nelle vicinanze del Castello di San Michele, eretto in posizione strategica su uno sperone di roccia e risalente con ogni probabilità all’epoca dei Longobardi, anche se le prime notizie certe si hanno dal 1191: merita una deviazione.

MARILLEVA 900, LE FONTANE DI DIMARO, MALE’ E I FRUTTETI VERSO MOSTIZZOLO

Salutato il Castello di San Michele, dove nel periodo natalizio si ammira anche l’evento dedicato ai presepi, la ciclabile si sviluppa lungo la parte meridionale della valle fino a Marilleva 900, località nota per l’area sciistica “Folgarida – Marilleva”, collegata a Madonna di Campiglio e Pinzolo.

Successivamente si procede verso Commezzadura, sulla strada del Passo del Tonale, pedalando per un ampio tratto lungo le rive del fiume, fino a Dimaro (km 19,6) con le sue fontane di pietra e Malè (km 24), col Museo della Civiltà Solandra e le piste di sci di fondo che si affollano d’inverno.

A Terzolas il fiume procede lungo una profonda gola e la pista ciclabile prosegue deviando dai suoi argini: qui pedaliamo per lo più attraverso il bosco e i frutteti, fino a raggiungere il ponte di Mostizzolo, che segna la fine della Val di Sole e della pista ciclabile. 

È possibile tornare a Marilleva 900 con la linea ferroviaria Trento-Malé-Mezzana della Val di Non; la linea del trenino della Val di Non è collegata alla Val d’Adige, ma ha posti limitati per il trasporto bici ed è consigliata la prenotazione allo 0461 821000.

Quali sono i motivi per cui vi piace (o vi piacerebbe) pedalare in Val di Sole? Ditecelo nei commenti!

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