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L’Anello del Veneto fra i colori di Chioggia e il relax delle terme Euganee

11 mesi fa •  2 minuti di lettura
La seconda tappa dell'itinerario cicloturistico porta alla scoperta delle corti benedettine di Corbezzola, delle ville sul Bacchiglione e del museo della navigazione fluviale a Battaglia Terme

L’Anello del Veneto è uno degli itinerari disegnati dalla Regione Veneto per raccontare il territorio nelle sue diverse sfaccettature, dalla Laguna di Venezia alle abbazie, ville e castelli sul Bacchiglione, dal centro di Padova ai borghi di Marostica e Asolo, fino al Ponte degli Alpini di Bassano e al cuore di Treviso e al ritorno verso la laguna lungo la ciclovia fluviale del GiraSile.

Dei 305 chilometri di quest’itinerario, classificato come facile, 63 sono dedicati al segmento che va da Chioggia ad Abano e Montegrotto Terme, quasi completamente pianeggianti anche se nel finale si sale leggermente di quota.

A Chioggia si è arrivati nella prima tappa dell’Anello del Veneto, lungo quella Ciclovia delle Isole che, tra mare e laguna, da Venezia conduce al punto di partenza dell’itinerario numero 2.

PRIMA DI PARTIRE, UN GIRO NEL CENTRO STORICO DI CHIOGGIA FRA CALLI, CANALI E PESCE

La seconda giornata dell’Anello del Veneto è una piacevole pedalata lungo lungo l’argine del Bacchiglione che, passando per le Corti benedettine di Correzzola (Padova) si arriva fino agli stabilimenti termali più antichi d’Europa.

Prima di affrontare 63 chilometri in sella, però, sgattaioliamo con la bici verso il pittoresco centro storico di Chioggia, tra calli e canali, per ammirare la cattedrale di Santa Maria Assunta, l’antica chiesa di Sant’Andrea e la torre medioevale; oltre a fare un salto al variopinto mercato del pesce, tra la piazza e il Canale della Vena.

LA CORTE BENEDETTINA DI CORREZZOLA E I CENTRI DI PONTELONGO, BOVOLENTA

Con questa tappa ripercorriamo la via del sale che dalla laguna arrivava alle città venete, ma anche l’eredito dei monaci che in questo territorio compirono grandi opere di bonifica e costruirono numerose corti rurali, ancora oggi abitate, a supporto dell’agricoltura e dell’allevamento. Una di queste è la corte benedettina di Correzzola, costruzione cinquecentesca di grande pregio architettonico.

La tappa successiva è Pontelongo paese sviluppatosi dopo la costruzione di un grande zuccherificio nel 1910 che è ancora attivo, poi si prosegue lungo l’argine del canale e si oltrepassa il centro, un tempo fortificato, di Bovolenta, dove confluiscono le acque provenienti da Padova a destra e dai Colli Euganei a sinistra.

LE VILLE VENETE, IL MUSEO DELLA NAVIGAZIONE FLUVIALE E I CENTRI TERMALI

Il viaggio prosegue proprio verso i Colli Euganei che appaiono all’orizzonte con i caratteristici profili  vulcanici; lungo il percorso si allineano numerose ville venete, il borgo rivierasco di Pontemanco, i ponti in muratura e l’ex-abbazia di Santo Stefano, ad attestare l’antica origine di questa via d’acqua, oggi trasformata in pista ciclabile.

Il percorso termina a Battaglia Terme caratteristico paese dei Colli Euganei dove un originale museo conserva la memoria della navigazione fluviale. 

A meno di dieci chilometri ci sono i centri termali di Abano e Montegrotto Terme. Oggi i numeri delle Terme Euganee sono impressionanti, con oltre 100 stabilimenti termali che offrono terapie e cure naturali per una varietà di patologie e 240 piscine interne ed esterne.

Il centro di Chioggia, la storia delle realtà fluviale o il relax alle terme: cos’è che vi spinge di più verso questo segmento dell’Anello del Veneto?

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