Milano prima in Europa nella sharing mobility e terza nel bike sharing. Roma in scia, con i noleggi di biciclette quasi raddoppiati da gennaio a giugno del 2022. Sono alcuni dei dati più significativi del “Rapporto sulla sharing mobility”, presentato in occasione della 6° Conferenza Nazionale della Sharing Mobility, “Lesscars: drive the revolution”. 

Un rapporto che ha evidenziato la continua crescita della sharing mobility in Italia nell’ultimo anno e mezzo, sia a livello di fruizione sia di fatturato. Leggera, piccola ed elettrica sono le tre parole chiave, che raccontano come la micromobilità faccia la parte del leone.

IL TRASPORTO CONDIVISO SOSPINTO DA MICROMOBILITÀ E VEICOLI ELETTRICI

Nel 2021 i livelli di utilizzo dei servizi di vehicle sharing (bici, auto, scooter, monopattini) sono salite come in periodo pre-pandemia. I viaggi realizzati in sharing mobility sono stati in tutto 35 milioni circa; + 61% rispetto al 2020 e il 25% in più del 2019 e l’83% dei noleggi avviene su un veicolo di micromobilità. 

Sempre più “leggere”, piccole ed elettriche, le flotte di sharing mobility sono passate dagli 84,6 mila veicoli del 2020 ai circa 89 mila veicoli nel 2021, di cui quasi un terzo biciclette, mentre la quota di veicoli elettrici è salita dal 63% al 77% nell’ultimo anno. 

Oltre a essere sempre più green, con il 94,5% dei veicoli a zero emissioni, il settore ha visto aumentare anche il fatturato arrivato a 130 milioni, + 52% rispetto al 2020.  Le città simbolo della sharing mobility continuano ad essere Milano e Roma, ma anche Palermo e Napoli stanno salendo all’interno delle classifiche, confermando quindi una crescita del settore nel centro-sud.

BIKESHARING: BOOM DI NOLEGGI A INIZIO 2022, MILANO E ROMA LE “LOCOMOTIVE”

Se nel 2021 l’offerta di bikesharing è retrocessa, per una ricalibrazione delle flotte nelle grandi città e la transizione verso nuovi bandi, il primo semestre del 2022 è stato florido, soprattutto nelle grandi città dove gli operatori dei servizi di monopattino-sharing hanno arricchito la flotta con migliaia di bici elettriche.

Così il bikesharing ha compiuto un vero e proprio rimbalzo rispetto al 2020 sul fronte della domanda; + 56% per il bikesharing free-floating con 4,6 milioni di noleggi e + 22% con 3,4 milioni di noleggi per il bikesharing station-based. Un trend particolarmente visibile a Roma e Milano, dove i noleggi rispettivamente aumentano del 90% e del 157% da gennaio a giugno nel 2022.

LE CITTÀ DELLA SHARING MOBILITY: CRESCONO IL SUD E I CAPOLUOGHI DI PROVINCIA

La crescita della sharing mobility come cultura è confermata dai dati relativi ai capoluoghi di provincia: per la prima volta, quelli che offrono almeno un servizio (62) sono maggiori rispetto a quelli senza servizi attivi (46).

Dal punto di vista territoriale, i capoluoghi con almeno un servizio sono 35 su 48 totali al nord, 11 su 28 al centro e 16 su 32 al sud. Le uniche regioni che a fine 2021 non hanno servizi significativi sono l’Umbria, il Molise e la Basilicata.

Nella classifica delle prime migliori 10 città della sharing mobility, Milano e Roma si confermano ai vertici per flotte disponibili, noleggi e km percorsi. Regina d’Europa, nonché “bronzo” per il bikesharing, Milano evidenzia un’offerta e una domanda ripartite in maniera molto equilibrata tra i diversi servizi. 

Nella top ten dell’offerta di servizi di sharing, alle spalle di Milano e Roma, ci sono nell’ordine Torino, Firenze, Palermo, Napoli, Verona, Bologna, Rimini e Bari.