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Una pedalata lenta fra i canali e le delizie del Rinascimento estense

3 anni fa •  2 minuti di lettura
Da Ferrara, città simbolo della mobilità lenta, parte un itinerario di 63,2 km fra le residenze di svago e di piacere costruite dai signori della città fra la fine del Trecento e la metà del Cinquecento

Ferrara è rinomata quale “città della bicicletta” e pedalare nel suo centro storico fra baluardi, volte, merli e loggiati è un’esperienza imperdibile.

Inoltre, anche chi vuole dedicarsi alla scoperta lenta dell’eredità estense nella provincia di Ferrara, può farlo in sella grazie all’itinerario chiamato “Un viaggio nel Rinascimento”.

Lungo 63,2 km, tendenzialmente pianeggiante e adatto sia a bici da corsa, sia gravel, il tracciato fa parte dell’offerta cicloturistica di Romagna Bike con focus su rocche, borghi e castelli.

La bicicletta diventa una De Lorean, una macchina del tempo ma a pedali, fra le “delizie” estensi risalenti all’epoca rinascimentale (fine Trecento-metà Cinquecento).

Parliamo delle residenze costruite fra città e campagna, luoghi di piacere e di svago – vacanze, banchetti, battute di caccia – collegate alla città di Ferrara con canali e vie d’acqua.

L’itinerario ad anello parte dal castello estense di Ferrara e si snoda nella silenziosa campagna tra canali, borghi e campi, toccando tre delle più note delizie Patrimonio Unesco.

Abbiamo diviso l’itinerario in tre parti, con tappe intermedie alla Delizia di Belriguardo e a Villa La Mensa.

Ma questi non sono gli unici due “siti” che meritano una sosta. Al contempo, l’altimetria dell’itinerario, con un dislivello appena superiore ai 100 metri, consente una gestione elastica delle tappe.

DA FERRARA ALLA DELIZIA DI BELRIGUARDO (22,2 km)

Partiamo da Piazza Savonarola e lasciamo il centro cittadino lungo corso Porta Reno, salutando Porta Paola, superando il Canale di Burana da via del Melograno e poi andando a Sud lungo via Paolo Fabbri.

Al km 7,6 ci troviamo sulla destra la chiesa di San Biagio, riedificata nel 1617, dall’interno barocco. Si torna poi al di là del Po di Primaro e Bacini di Traghetto e si pedala verso ovest su via San Domenico e via Ca’ Nova Ducale.

A Voghiera svoltiamo a destra sulla SP 29 e dopo un chilometro arriviamo alla Delizia di Belriguardo, la cosiddetta “Versailles degli Estensi“, residenza estiva degli storici signori di Ferrara, che oggi ospita il museo civico con reperti archeologici e testimonianze rinascimentali e di arte moderna.

DA VOGHIERA A VILLA DELLA MENSA (21,5 km)

Ripartiti dalla Delizia di Belriguardo, attraversiamo Gambulaga per incontrare al km 5 la Delizia estense del Verginese, castelletto ornato di merli e circondato da un magnifico giardino, il Brolo.

Poco più avanti, sempre sulla destra, i laghi Tramonto, Alba e Gattola.

Breve transito dalla SP1 fino a Rovereto, dove si vira verso nord verso Final di Reno (km 16,8), che raggiungiamo dopo un breve tratto sulla SP15.

Girando a sinistra alla rotonda, pedaliamo verso via Argine Sinistro Volano e quindi lungo via Magnanina per arrivare alla Villa della Mensa.

DA SABBIONCELLO SAN VITTORE E FERRARA (19,5 km)

Edificata nel XV secolo ma modificata prima nel Seicento e poi nel Settecento, la Villa della Mensa è annoverata fra le “delizie estensi” ed è così chiamata perché in passato è stata proprietà della Mensa Arcivescovile di Ferrara.

Siamo nel comune di Copparo, vicino alla frazione di Sabbioncello San Vittore e da qui partiamo per il terzo tratto dell’itinerario.

Anche l’ultima parte è pianeggiante: si sale leggermente solo negli ultimi tre chilometri verso il centro di Ferrara, fra via Pomposa, corso della Giovecca e l’arrivo in corso Martiri della Libertà.

Conoscevate già il Viaggio nel Rinascimento? Con quali bici e in quante tappe consigliate di affrontarlo?

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