ico/func/dark/infoCreated with Sketch.

Toscana, una ciclovia per il rilancio turistico “green” della Valdinievole

12 mesi fa •  2 minuti di lettura
Presentato il masterplan territoriale dello studio Stefano Boeri Architetti, che prevede un anello ciclopedonale di 72 chilometri fra gli 11 comuni su un territorio di 266 chilometri quadrati

Colline terrazzate a ulivi, aree protette, siti produttivi da potenziare in un’ottica di innovazione e di sostenibilità. Con un nuovo anello ciclopedonale di 72 chilometri a fare da collante e da denominatore comune, sia come sistema alternativo alla mobilità tradizionale per i residenti, sia come elemento di attrazione turistica.

Potrebbe essere la ciclovia, che mette in comunicazione 11 diversi comuni, a rappresentare il nuovo brand turistico “Naturalmente Valdinievole”, nell’omonimo territorio della provincia di Pistoia; lo prevede il progetto commissionato dalla Fondazione Caript e firmato dallo studio Stefano Boeri Architetti, presentato a Pistoia.

Del resto il progetto, che prevede il potenziamento dei collegamenti viari e ferroviari e l’attuazione di interventi di valorizzazione territoriale, dei siti produttivi e d’interesse, ha come caratteristica distintiva proprio la grande ciclovia.

MONTECATINI TERME, MA NON SOLO: AREA IDEALE PER L’ECO-TURISMO COLTO E SOSTENIBILE

La Valdinievole è un territorio di 266 chilometri quadrati, sul quale insistono 11 comuni e 22 borghi, 180 chilometri di sentieri; oltre a poli attrattori di rilievo nazionale e internazionale come il Parco di Pinocchio, il sito UNESCO di Montecatini Terme, valli, aree agricole e la più estesa palude interna italiana, il Padule di Fucecchio.

Stefano Boeri la descrive come come un luogo ideale per un eco-turismo colto e sostenibile; attento alla varietà dei luoghi e al loro valore distintivo, grazie alla presenza di una “costellazione di borghi e edifici storici, di paesaggi naturali e antropizzati, di eccellenze sul territorio”.

Per l’architetto, il filo che legherà questo sistema di paesaggi può diventare la scintilla per riaccendere l’attenzione internazionale su un territorio denso di qualità ambientali e culturali; ci piace pensare che quel filo sia proprio la ciclovia.

METTERE INSIEME POLI D’ATTRAZIONE, ECCELLENZE E PAESAGGI DELLA VALDINIEVOLE

Partendo dalle criticità e dalle potenzialità del territorio interessato, il progetto – è stato spiegato in sede di presentazione del masterplan – mira a delineare una prospettiva comune, che metta insieme poli d’attrazione, eccellenze e paesaggi dal punto di vista fisico, sociale, ambientale ed energetico, su un’area con 120mila residenti.

Ancora non sono stati ipotizzati i tempi di realizzazione del progetto, ma sembra già esserci un accordo di massima, almeno stando a quanto emerso in occasione del vernissage, alla presenza dei sindaci degli 11 comuni interessati.

Come sottolineato da Lorenzo Zogheri, presidente di Fondazione Caript, l’intento è stato quello di “offrire un importante contributo in termini di idee e progettualità per lo sviluppo della Valdinievole. La proposta, condivisa con le amministrazioni locali, è incentrata su temi che sono per noi fondamentali; sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale, identità e coesione come elementi centrali nella competizione tra territori”.

Valdinievole e bicicletta: quali sono i vostri percorsi preferiti? “Suggeriteceli” nei commenti!

Commenti

Inizia la discussione.

Lascia un commento

      Contattaci

      Vuoi saperne di più? Vuoi entrare in DINAclub? Vuoi inviarci una segnalazione? Scrivici e ti risponderemo al più presto!