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Un giro in bicicletta fra i sorprendenti saliscendi della Collina Materana

1 anno fa •  2 minuti di lettura
Rilassanti panorami, opere d'arte nascoste, castelli e chiese antiche: l'itinerario di Basilicata Turistica promette di lasciare tutti a bocca aperta

Un lungo percorso ad anello (114 km) che parte e arriva da Matera, Città dei Sassi, ma anche una stuzzicante e impegnativa variante (61 km) che tocca i borghi di Grassano e Irsina, tra morbide colline e bacini artificiali, opere d’arte nascoste e castelli. Vi raccontiamo l’itinerario sulla Collina Materana, uno dei percorsi promossi da APT Basilicata.

Si tratta di un tour di difficoltà medio-alta che, considerando anche la lunghezza, è possibile percorrere in due o più tappe; si sviluppa su strade a scarso traffico veicolare tranne che nelle vicinanze di Matera, dove è necessario prestare attenzione.

I SASSI DI MATERA, IL PARCO DELLE CHIESE RUPESTRI E LA SORPRENDENTE MONTESCAGLIOSO

Si parte da Matera, una delle città più antiche al mondo e Capitale Europea della Cultura 2019, nota in tutto il mondo per Sassi (Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1993) e il Parco delle Chiese Rupestri.

Lasciata la città dei Sassi, il tour si muove in direzione Montescaglioso, dove si ammira un bel centro storico impreziosito dall’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo; fino al km 12,8 la strada è in discesa, con qualche tratto pianeggiante, poi si comincia a salire, 5,8 km fino a Rione Torre Vetere, con pendenza media del 4,8 per cento.

Dal punto più alto di Montescaglioso, che offre un magnifico e rilassante panorama, si scende sulla strada già percorsa fino al km 23,8 dove si svolta a sinistra, poi dopo altri tremila metri si va a destra su via Montescaglioso e subito dopo a sinistra, per prendere una strada secondaria che ci porterà a superare il fiume Bradano e poi la Via Appia.

IL CASTELLO DEL MALCONSIGLIO DI MIGLIONICO  E LA “DIRUTA” DI GROTTOLE

La tappa successiva è Miglionico, col suo piccolo e apprezzato centro storico dominato dall’antico Castello detto della Congiura dei Baroni o del Malconsiglio e dalla Chiesa di S. Maria Maggiore, dove è conservato Il polittico di G. Battista Cima da Conegliano.

Verso Miglionico, la strada inizia a salire al km 33,7, quando si saluta il Bradano, e prosegue fino al km 46,2, ai 460 metri slm, in piazza Marconi, poco dopo i due pregevoli siti storico-architettonici.

Dopo circa 11 km di saliscendi sulla SS7 che offre panorami mozzafiato, prima sulla valle del Bradano e poi del Basento, si giunge a Grottole, il cui nome evoca le “grotticelle”, locali ancora visibili lungo le pendici del paese e utilizzati dagli artigiani per plasmare dall’argilla vasi e brocche. 

Qui si ammirano anche suggestivi resti della maestosa chiesa dedicata ai Santi Luca e Giuliano, rimasta incompiuta e denominata “Diruta”.

I PRESEPI DI GRASSANO E LA STATUA DI SANTA EUFEMIA A IRSINA

Scegliendo di non percorrere la variante, al km 67 svoltiamo sulla SP ex SS7 che diventa SP 8 un tratto spettacolare, su una strada ormai a scarsissimo traffico veicolare che accarezzando le colline costeggia la Riserva Regionale San Giuliano.

Chi vuole ulteriormente allungare il tour, ha a portata di bicicletta Grassano, la “Città del presepe”; splendido quello a Palazzo Materi, opera del maestro Franco Artese, colui che ha dato visibilità nazionale all’arte presepiale lucana

Dopo Grassano, la variante offre la possibilità di visitare Irsina, uno dei più antichi paesi della Basilicata, celebre per la maestosa cattedrale di Santa Maria Assunta (XIII sec.) che accoglie la preziosa e incantevole scultura di Santa Eufemia in pietra di Nanto attribuita ad Andrea Mantegna.

Il giro ad anello sulla Collina Materana è una vera e propria “collana” di perle: qual è la vostra preferita? Ditecelo nei commenti!

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